Innovazione, inclusione e sostenibilità: sono i temi al centro dei tre progetti vincitori del Premio Giacomo Venturi, assegnato oggi presso la sede della Fondazione Ivano Barberini. L’iniziativa, promossa da Legacoop Bologna e dall’Istituto Nazionale di Urbanistica Emilia-Romagna, celebra la quinta edizione a dieci anni dalla scomparsa di Venturi, amministratore bolognese noto per la sua visione partecipativa della rigenerazione urbana.
I progetti premiati
Tra i progetti presentati da studenti, laureati e dottori di ricerca, la giuria ha assegnato riconoscimenti per un valore complessivo di 10.500 euro, premiando quelli che offrono risposte concrete e innovative alle sfide del cambiamento climatico e dell’inclusione sociale:
- Categoria Studenti – Progetto Sant’Orsola
Un team composto da Domenico Rubino, Caterina Brighetti, Caterina Provveduto, Giorgia Manni, Lorenzo Seghi e Pamela Tartarelli ha presentato un piano per migliorare l’accessibilità del Policlinico Sant’Orsola, favorendo la connessione tra ospedale e comunità locale. La proposta mira a creare un senso di appartenenza e inclusione sociale, trasformando l’ospedale in un luogo di relazione e non solo di cura. Il team ha ricevuto un premio di 2.000 euro e l’iscrizione biennale all’Istituto Nazionale di Urbanistica (INU) - Categoria Neolaureati – Water Paradox e il fiume Santerno
Maria Giulia Arbizzi e Gaia Castellucci hanno sviluppato un progetto per integrare i bacini di laminazione sul fiume Santerno in un approccio che combina ingegneria, ecologia e architettura del paesaggio. La proposta evidenzia come le casse di espansione possano diventare spazi fruibili dalla comunità, promuovendo resilienza agli eventi alluvionali, come quelli che hanno recentemente colpito l’Emilia-Romagna. Per il progetto, il premio assegnato è stato di 3.500 euro e una sintesi della tesi sarà pubblicata su Urbanistica Informazioni. - Categoria Dottori di ricerca – Greening the city
Claudia De Luca è stata premiata per la sua tesi di dottorato che propone un approccio ecosistemico alla pianificazione urbana, con particolare attenzione ai casi studio di Bologna e Barcellona. Il progetto offre strumenti pratici per la rigenerazione e l’adattamento urbano, contribuendo a costruire città resilienti e attente alla giustizia spaziale. Per lei, un premio di 5.000 euro e la pubblicazione della tesi su Urbanistica Informazioni.
Un omaggio alla memoria di Giacomo Venturi
Il premio, istituito per ricordare Giacomo Venturi, si propone di promuovere tra i giovani la cultura della rigenerazione urbana sostenibile, in linea con gli obiettivi dell’Agenda ONU 2030. «Rigenerare significa costruire città più resilienti e giuste, rispondendo alle sfide del nostro tempo», ha dichiarato Rita Ghedini, presidente di Legacoop Bologna.
Anche Simone Gamberini, presidente di Legacoop, ha sottolineato l’importanza dell’eredità di Venturi: «La sua visione interdisciplinare e partecipata rappresenta un esempio virtuoso per il futuro delle nostre città. Questo premio celebra la capacità dei giovani talenti di guardare avanti con soluzioni innovative e sostenibili».
Alla premiazione sono intervenuti figure istituzionali come Michele de Pascale, presidente della Regione Emilia-Romagna, e Mario Cucinella, noto architetto, che ha tenuto una lectio magistralis dal titolo Empatia creativa. Il concorso ha coinvolto studenti e ricercatori italiani che hanno frequentato corsi accademici dal 2020 in poi.