Energia a razzo durante l’ultima data giovedì sera scorso per il gruppo punk bolognese Komarov magnificent backflip al parco della Montagnola di Bologna prima della pausa estiva per le registrazioni del loro prossimo album. «Quello che ci interessa è proprio quanta carica riusciamo a dare al pubblico e quanta ci ritorna indietro. È uno scambio di energia tra noi e i nostri fan». Sono le parole del batterista Roda a fine concerto ieri sera. E ci sono riusciti.

Il ritorno dell’underground

Tra chitarre elettriche e i primi colpi di batteria inizia il concerto dei Komarov magnificent backflip, con un intro strumentale distorto che già dalle prime note fa capire a tutto il pubblico cosa succederà da lì per un’ora.

I quattro componenti della band, Riki per chitarra e voce, Thom per chitarra e sound effects, Daniele al basso e Roda alla batteria, esortano il pubblico ad avvicinarsi e ballare. Tra bassi distorti, taglienti, una ritmica martellante e una voce cruda, proprio dello stile punk, alternano melodie canticchiabili a classici upbeat e breakdown del genere. “Siamo una band con influenze post punk e neo punk inglese del 2010 come gli Idols o i viagra boys”, con chiari spunti anche alla musica surf degli anni ’60. Una scarica di adrenalina che non permette di stare fermi, con classici poghi (mosh pit) appartenenti al genere.

Komarov magnificent backflip

La band, nata nel 2020 e con una formazione fissa dal 2022, porta il nome di Vladimir Michajlovič Komarov, il cosmonauta sovietico famoso per la missione nello spazio suicida Soyuz-1 che prese il posto del suo amico Gagarin salvandogli la vita.

“Stasera abbiamo suonato alcuni brani di Fingerblaster, ultimo progetto in studio del 2023, ma soprattutto quelli del nostro prossimo concept album, che verrà registrato quest’estate. I temi del nuovo disco saranno i soprusi le violenze della polizia”. Nei testi si parla di politica, di difficoltà, ma anche di scene di vita quotidiana. «A settembre ricominceremo con i concerti. Si sta creando una solida scena underground nel nord Italia, e con altre band ci supportiamo a vicenda».

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