Un momento di confronto per approfondire un tema delicato e spesso poco conosciuto: la donazione del corpo post mortem a fini scientifici. È quanto propone l’Università di Bologna con l’iniziativa in programma giovedì 15 maggio, dalle 9 alle 12, nell’Aula Magna di Santa Lucia (via Castiglione 36, Bologna), organizzata dal Centro anatomico in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna.

L’incontro, intitolato “Donare il corpo alla scienza. La potenza della generosità”, nasce con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di un gesto che può contribuire in modo determinante alla formazione dei futuri medici e al progresso delle scienze biomediche. Un tema che in Italia resta ancora marginale, ma che ha assunto una nuova centralità dopo l’approvazione, nel 2020, della prima legge nazionale che regolamenta la donazione dei corpi a scopo scientifico e formativo.

A moderare il dibattito sarà la giornalista di La7 Francesca Fanuele. Interverranno esperti del settore, rappresentanti del mondo accademico e sanitario, e anche chi ha vissuto in prima persona questa scelta attraverso il racconto del familiare di un donatore. A dare ulteriore rilievo all’incontro sarà la presenza di Giorgio Chiellini, chiamato come testimonial.

La donazione del corpo alla scienza, oltre a essere un atto di grande altruismo, rappresenta un pilastro per la formazione pratica degli studenti di medicina e per la ricerca anatomica. Come sottolineano gli organizzatori, «la valenza etica della donazione del corpo è sostanziale e imprescindibile per la sicurezza dei pazienti e per la salute pubblica».

L’iniziativa è sostenuta dal Ministero della Salute e gode del patrocinio della Società Italiana di Anatomia e Istologia (SIAI). È aperta a tutta la comunità accademica, ai professionisti del settore medico e sanitario, e ai cittadini interessati a conoscere meglio una possibilità che, seppur poco nota, è fondamentale per il bene collettivo.

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