Un collare intelligente che monitora le vacche da latte per migliorarne il benessere e ridurre l’impatto ambientale: è questa l’idea vincente di Martina Lamanna, giovane ricercatrice bolognese, premiata a Torino nell’ambito della 14ª edizione del Premio Nazionale GiovedìScienza. Veterinaria e dottoranda all’Università di Bologna, Lamanna si è aggiudicata il Premio Impresa Sostenibile e Digitale con la sua ricerca “MOOve: il futuro della zootecnia intelligente”.
Il dispositivo ideato si basa su sensori e intelligenza artificiale e rileva in tempo reale parametri comportamentali e alimentari dei bovini. Uno strumento che unisce tecnologia e rispetto per l’ambiente, rispondendo ai principi della “doppia transizione” — digitale e sostenibile — applicata al settore produttivo.
Il riconoscimento, del valore di 3.000 euro, è destinato ai progetti che propongono soluzioni innovative capaci di coniugare sostenibilità ambientale e progresso tecnologico. «Il nostro obiettivo è migliorare il benessere animale e rendere l’allevamento più sostenibile attraverso strumenti avanzati e non invasivi», ha spiegato Lamanna.
Il Premio Impresa Sostenibile e Digitale rientra nel più ampio contesto del Premio GiovedìScienza, promosso dal CentroScienza Onlus per valorizzare il lavoro dei ricercatori under 35 italiani e incoraggiarne l’impegno nella divulgazione scientifica. Alla 14ª edizione hanno partecipato 86 giovani candidati provenienti da diversi enti di ricerca, selezionati da 136 valutatori sulla base del merito scientifico.
L’iniziativa si inserisce nella 39ª edizione di GiovedìScienza, manifestazione che unisce ricerca, cultura e impresa, con il sostegno di numerose istituzioni pubbliche e private tra cui la Camera di commercio di Torino, l’Università e il Politecnico di Torino, e diverse fondazioni e associazioni culturali.