Perseguitava e minacciava l’ex, 25enne non accettava la fine della relazione: indagato

Non accettava la fine della relazione con la sua ex e ha iniziato a chiamarla insistentemente o inviandole numerosi messaggi dicendole di provare ancora dei sentimenti per lei. In alcune circostanze, ha iniziato ad attenderla fuori dal proprio appartamento, per poi insultarla e minacciarla. In un’altra occasione, ha atteso l’ex convivente all’uscita dal luogo di lavoro, l’ha afferrata per un braccio e l’ha costretta a salire in macchina con lui per parlare. Da ultimo, mentre l’ex faceva rientro in casa, si posizionava davanti la porta d’ingresso impedendole di entrare, per poi farle uno sgambetto facendola cadere a terra. Fin quando la sua ex, una ragazza di 21 anni straniera, ha avuto il coraggio di andare dai carabinieri per denunciarlo. È successo a San Lazzaro di Savena dove un 25enne italiano ha ottenuto un divieto di avvicinamento all’ex compagna con applicazione del dispositivo elettronico. Il giovane è indagato per atti persecutori e minaccia nei confronti della ex compagna. 

Il provvedimento è stato emesso dal Tribunale di Bologna Sezione dei Giudici per le Indagini Preliminari, a seguito di querela presentata dalla ragazza, la quale ha dichiarato ai militari, in sede di denuncia, di aver avuto una storia con l’uomo per circa un anno e che per scelta dello stesso la storia era terminata. Dopo essersi pentito però, il 25enne ha tentato di riallacciare i rapporti con la ex compagna, ma quest’ultima non aveva alcuna intenzione di ricominciare la relazione.  

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