Almeno 20 persone tra operatori sanitari e anziani della casa di riposo Sant’Anna e Santa Caterina di Bologna hanno la febbre alta e alcuni sono stati ricoverati in ospedale: il sospetto è che ci sia un piccolo focolaio di Coronavirus in una struttura in cui non sarebbero state prese precauzioni. Lo denunciano oggi i sindacati con una lettera indirizzata al sindaco Virginio Merola, al prefetto Patrizia Impresa, all’Ausl e all’Ispettorato del lavoro firmata da Simone Raffaelli della Fp-Cgil di Bologna, da Kevin Ponzuoli, Felicia Dimase e Silvia Balestri di Cisl-Fp e Fisascat-Cisl di Bologna e da Michele De Michele della Uil-Fpl di Bologna.
«Ad oggi- denunciano 12 lavoratrici oss e un infermiere sono assenti dal lavoro e si trovano al loro domicilio con febbre alta. Una lavoratrice è stata trasportata in urgenza e ricoverata in terapia intensiva all’ospedale Maggiore di Bologna in condizioni critiche e sette ospiti sono stati anch’essi trasportati in ospedale per gli accertamenti del caso», dicono i sindacalisti.
Oltre a queste situazioni considerate più serie, risulterebbe anche un numero significativo di ospiti della struttura con sintomi di febbre alta. A fronte di questa situazione, dunque, Cgil-Cisl-Uil si dicono «estremamente preoccupati per la mancata comunicazione di quanto stesse accadendo da parte dell’istituto e della cooperativa alle istituzioni sanitarie», oltre che per la «mancata messa in sicurezza di ospiti residenti e di lavoratori, che continuano a prestare servizio con dispositivi di protezione individuali insufficienti».
Fonte: Agenzia Dire