Da oggi video informativi, locandine e un sito web per promuovere stili di vita sani tra chi si sposta quotidianamente per lavoro o studio. L’iniziativa è realizzata dall’Università di Bologna con Trenitalia-Tper e Tper.
Trasformare il tempo trascorso sui mezzi pubblici in un’opportunità per prendersi cura della propria salute: è l’obiettivo di “Un Viaggio di Benessere” (ViBe), il progetto promosso dal Dipartimento di Scienze per la Qualità della Vita dell’Università di Bologna in collaborazione con Trenitalia-Tper e Tper.
Ogni giorno, in Emilia-Romagna, circa 215.000 pendolari utilizzano treni e autobus per raggiungere i luoghi di studio o di lavoro. Spesso, però, i viaggi si accompagnano a stress, ansia, sedentarietà e cattive abitudini alimentari, con conseguenze sulla salute fisica e mentale. ViBe nasce proprio per affrontare questi problemi e fornire strumenti concreti per migliorare il benessere quotidiano.
Informazione e consigli per uno stile di vita sano
Video informativi sui monitor dei treni regionali e locandine nelle pensiline delle fermate degli autobus guideranno i pendolari alla scoperta di strategie per affrontare lo stress e migliorare il proprio benessere. Attraverso un QR code, i viaggiatori potranno accedere al sito ufficiale del progetto, dove troveranno consigli su come mantenere una postura corretta durante il viaggio, ridurre la sedentarietà con semplici esercizi quotidiani e trasportare in modo sicuro zaini e borse.
Il portale offrirà anche informazioni sui principali fattori di rischio per la salute, come il consumo di fumo e alcool o le problematiche legate all’obesità. Inoltre, i passeggeri potranno scoprire eventi culturali gratuiti organizzati nelle città di destinazione, favorendo occasioni di socialità e momenti di svago.
Un progetto in continua evoluzione
ViBe non si limiterà alla divulgazione: grazie a un approccio di Citizen Science, i passeggeri potranno compilare quiz e questionari sul proprio stile di vita, contribuendo alla raccolta di dati utili per sviluppare nuove iniziative di prevenzione e benessere. «Siamo molto orgogliosi che l’Ateneo abbia fatto proprie le finalità del progetto, finanziandolo attraverso il bando Public Engagement 2024. L’ambizione è quella di trasformare il tempo trascorso negli spostamenti in tempo di qualità», spiega il prof. Marco Malaguti, referente del progetto.