Da oggi, chi passa accanto alla Torre Garisenda nel cuore di Bologna, può ammirare un nuovo allestimento che veste il cantiere in corso. Una fascia rosso-blu, decorata con riproduzioni di opere medievali, avvolge la torre, offrendo uno spettacolo visivo che invita cittadini e turisti a scoprire le ricchezze custodite nei Musei civici della città. Questo rivestimento non è solo estetico: si tratta di un simbolo identitario che accompagnerà il cantiere per tutta la durata dei lavori.
Le sagome Medievali, un tuffo nella storia
La prima grande figura che domina questo panorama è un cavaliere in bronzo, visibile da piazza di Porta Ravegnana. Quest’opera rappresenta un prezioso acquamanile, risalente al 1230-1240, conservato al Museo Civico Medievale. L’acquamanile, proveniente dalla Germania settentrionale, era appartenuto a Pelagio Palagi, un noto architetto e collezionista bolognese. La funzione rituale di questo oggetto resta in parte misteriosa, ma è diventato uno dei simboli delle collezioni d’arte antica di Bologna.
Chi arriva da via San Vitale noterà, invece, la figura imponente di San Petronio, il santo protettore della città. Si tratta di una riproduzione del busto in pietra del santo, originariamente collocato nella facciata del Palazzo della Mercanzia. L’opera, realizzata intorno al 1380 dai fratelli Pierpaolo e lacobello delle Masegne, è oggi parte della collezione del Museo Civico Medievale.
Proseguendo lungo via Zamboni, ci si imbatte in Bonifacio VIII, una delle figure più controverse del Medioevo. La statua benedicente del pontefice, commissionata dal Comune di Bologna nel 1300, è conservata anch’essa al Museo Civico Medievale, dopo essere stata rimossa da Piazza Maggiore durante l’occupazione napoleonica.
Un omaggio alla storia e alla cultura di Bologna
Oltre alle maestose sagome, il rivestimento del cantiere racconta la storia delle Due Torri, simboli iconici della città, dall’epoca medievale ai giorni nostri. Una grande mappa segnala anche botteghe artigianali e negozi della zona, offrendo ai visitatori un’opportunità di esplorare le attività locali.
L’iniziativa “Bologna a cuore aperto” sottolinea la delicatezza dell’intervento di restauro delle torri e coinvolge la comunità in una raccolta fondi per preservare questo patrimonio storico. Il progetto fa parte della campagna Art Bonus, che invita a contribuire al restauro delle Due Torri, dimostrando il profondo legame e affetto che tante persone, sia bolognesi che internazionali, nutrono per la città.